Lettori fissi

venerdì 25 febbraio 2011

UN'ORA E MEZZA...

Cos'è un'ora e mezza di tempo?
Puo' essere poco o nulla se si hanno tante cose da fare...
Puo' essere infinitamente lunga se la si dedica esclusivamente a se stessi...
Alzino la mano quante di voi si sono potute permettere di dedicarsi tutto questo tempo nell'ultimo decennio, ecco, io sono una di quelle che fino a ieri non avrebbe alzato la mano!
Ma per San Valentino, il Principe Azzurro, il solo... l'unico vero Principe ancora in circolazione, mi ha fatto trovare un piccolo bigliettino verde.
Dentro c'era un BUONO per un "TRATTAMENTO CORPO SALE OSMOSI"... Che roba è, vi state chiedendo? Non lo sapevo neppure io...
E fu così che mi presentai qualche giorno fa dall'estetista per fissare l'appuntamento; ammetto che quando mi disse di tenermi libera per un'ora e mezza mi venne un capogiro: non è normale che io sia libera per così tanto tempo... Non è da Zukky non far nulla per tutto quel tot....
Non posso mica portarmi appresso l'uncinetto come quando vado dalla pettinatrice!
Nemmeno un libro che mi fa passare il tempo nelle sale d'attesa dei dottori...
Rassegnata, mi sono presentata p
oco propensa alla collaborazione, daltronde che fai... Non usi il BUONO???
Appena entrata la dolce Camilla mi fece accomodare nella "cabina" abbassò le luci e una sensuale musichetta rilassante (tipo Foresta pluviale, con gorgheggio d'uccellino) si diffuse in tutto l'ambiente...
Mi venne consegnato l'unico indumento con cui mi dovevo vestire: un micro-slip di carta usa e getta così piccolino, ma così sottile che per un attimo non riuscii a distinguere il davanti dal dietro... E pensai: " ma 'sto coso, non copre che un segmento del mio lato B... Come faccio?"
Inutile cercare d'allargarlo, non c'è assolutamente nulla da fare, parola di Zukky!
Mi sdraiai sul lettino: era riscaldato...
(Caro Babbo Natale, hai già capito cosa voglio sotto l'albero a dicembre, vero? E se magari me lo porti corredato da massaggiatrice, va anche meglio
, grazie!)
Il tempo di rilassarsi un attimo al dolce tepore e torno' Camilla... L'ho già detto che è dolce, vero? Lei parla sempre con un tono bassissimo, con u
na cadenza soave, ha modi delicati e sa come metterti a tuo agio...
(Babbo Natale, non voglio una qualsiasi, voglio Camilla sotto l'albero!).
Il trattamento, per prima cosa, consiste nell'essere spalmata da capo a piedi, fronte e retro, con una crema burrosa che prepara la pelle...

E già qui ero entrata in fase REM...
Poi vieni rimpastata, dalle dita dei piedi fino ai lobi delle orecchie, con delle cucchiaiate di sale dell'Himalaya che ti da' una certa sensazione d'essere leggermente cartavetrata, ma vi assicuro che è piacevolissimo, ti ritrovi a pensare che quel leggero sfregamento stia limando via qualche millimetro di cellulite e ciccia oltre che a qualche chilo di tossine accumulate!
Una volta riempita di sale da capo a piedi, ti incartano... Si, ti mettono sotto cellophane per un buon venti minuti, sotto di te si sprigiona il tepore del lettino e sopra ti coprono anche con una morbida coperta... E tu pensi che, in fondo, il Branzino al sale non fa poi una brutta fine.

Ragazze, dopo venti minuti passati così a sonnecchiare, il ritorno dell'estetista puo' essere un trauma!

Comunque lei arriva, ti infila le ciabattine bianche ed ancora tutt
a incellophanata ti manda a farti una doccia, che ti leva il sale, ma ti lascia la pelle moooorbidaaaa, come non l'avevate da molto, molto tempo!
Finito? Macchè...
Si ritorna sul lettino, vieni interamente nebulizzata con u
no spray e subito dopo ricomincia il massaggio: dito per dito... millimetro per millimetro... Con movimenti lenti che sembrano una danza, ti manipolano e ti massaggiano piacevolmente, ti sciolgono le tensioni (va beh, le mie sono belle toste, per cui non me le ha sciolte del tutto, ma almeno le ha allentate un po'...) e intanto ti rilassi sempre di più...

Sono uscita dopo un'ora e mezza, con la faccia più ebete ch'io abbia mai avuto...

Ho guidato sbadigliando, ho mangiato sbadigliando, ho preparato i biscotti sbadigliando, sto' scrivendo e continuo a sbadigliare...
Amore mio, ti amo perchè so che mi vuoi bene anche se sarò in catalessi per qualche giorno, te l'ho detto questa sera quando sei tornato: questo tipo di regalo non fa per me... E' troppo... Il mio fisico non ci è abituato, non lo reggo il relax!
Pero' ti ringrazio, perchè mi hai fatto provare quello c
he per poche donne è la normalità e per molte altre è solo un sogno proibito...



(P.S.: Consiglio vivamente di far leggere questo post ad ogni marito, finanzato, amante o concubino che non abbia mai avuto per voi un'idea simile).

giovedì 17 febbraio 2011

PROFUMO DI CAFFE'.

Inebriante... Aromatico... Voluttuoso...
Ti siedi, lo assapori mentre ti godi una piccola pausa.

La cucina s'impregna del suo profumo intenso e inconfondibile.
Voglia di caffè, non solo da gustare in una tazzina...
Magari da assaggiare anche fuori casa, come merenda, oppure da offrire a qualcuno di caro, per fargli sapere che lo pensi anche quando non è vicino a te: una piccola coccola per rendere più dolce la giornata...



Ma la voglia di caffè si puo' espandere... Viaggia sulle ali della fantasia, si trasforma in un'idea, si materializza tra le tue mani...
Perchè puo' essere bello fare la spesa accompagnate da una tazza e dal suo bricco.
Ed ecco che da una semplice tovaglia plastificata si puo' trarne un'essenza, vederci qualcosa di più... offrirle un'altra possibilità affinchè la sua indole servile ti segua ovunque...




Tortine al caffè

300 gr. farina - 175 gr. zucchero - 100 gr. burro morbido - 2 uova - 2 tazzine di caffè ristretto - 100 gr. latte - 1 bustina di lievito - 1 pizzico di sale - zucchero a velo.

Mescolare burro, zucchero, uova, caffè, latte e sale.
Aggiungere la farina, mescolando velocemente ed infine il lievito.
Versare in una teglia imburrata ed infarinata (o in contenitori monoporzione) e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti. Lasciar riposare in forno spento per altri 5 minuti prima di sfornare.
Servirla spolverizzata con zucchero a velo.

domenica 13 febbraio 2011

ISTIGAZIONE A DELINQUERE

L'Istigazione a delinquere è un reato punito dall'articolo 414 del Codice Penale.

Non son certa che l'uso smodato del cioccolato rientri in questo caso specifico, ma tant'è che "qualcuno" non puo' regalare vasi di cioccoperata senza che poi chi l'ha ricevuto non l'addocchi ogni qualvolta che apre l'armadiet
to della dispensa... Finchè, in una grigiastra mattinata domenicale, non le venga una voglia matta di infilarci il cucchiaio e decida così di consumare il cioccoloso nettare!



Ma come usarlo? Spalmarlo semplicemente sul pane è peccato...
Ci voleva un'idea scenografica, oltre che buona, e così mi sono messa a fare la Torta di Rose, ma questa volta monoporzione!!!

Beh, un'ideona, visti i risultati.
Non vi dico il profumo di brioches appena sfornate... Mmmmmmm.... Lo sentite?
E la fragranza... La sofficità... L'interno con quel ripieno così deliziossssooooo....
Come dite? Ah... No, mi dispiace, ma non ne sono avanzate!
Cosa? Ho ancora uno sbaffo marrone sopra al labro??? Ma COSA dite? Io Non sono golosa... (non sempre...).




Torta di rose (ricetta Bimby)

Ingredienti:

1 cucchiaio zucchero
scorza di limone
150 gr. latte
1 cubetto lievito di birra
3 cucchiai olio
3 tuorli d’uovo
350 gr. farina
1 pizzico sale
Per la farcitura:
150 gr. burro
150 gr. zucchero

Preparazione:

Inserire nel boccale lo zucchero e la scorza di limone: 15 sec. a vel. Turbo. Unire il latte, l’olio, il lievito, i tuorli: 10 sec. a vel. 7, poi la farina e il sale: 30 sec. a vel. 6 e 30 sec. a vel. Spiga. Stendere la pasta in una sfoglia piuttosto sottile su carta da forno formando un rettangolo. Preparare la farcitura lavorando nel boccale il burro e lo zucchero per 1min. a vel. 3, poi stenderla in modo uniforme sulla pasta. Arrotolare la sfoglia su se stessa formando un cilindro. Tagliare dei tronchetti alti 4 cm , chiuderli nella parte inferiore, sistemarli in una teglia distanziati l’uno dall’altro e lasciarli lievitare per un’ora circa. Cuocere in forno preriscaldato per 30 min. a 180°.

Naturalmente con gli albumi avanzati ci potrete preparare le meringhette... Mmmmm.... Buoneeee...
Emmmm... No, non ne ho più nemmeno di queste, perchè voi non immaginate cosa ci è successo: A metà pomeriggio una navicella extraterrestre ci è atterrata sul tetto e un alieno con una tutina aderentissima ce le ha risucchiate tutte con un raggio laser!
Per la verità l'alieno portava un paio di occhiali e a me sembrava assomigliasse tantissimo alla Cad...
CAAAAAAAAAADDDDDDDDDDDDDDDD!!!!!
Ridacci le Meringheeeeeeeeee.......

mercoledì 9 febbraio 2011

UNA NE FA, CENTO NE COMBINA!

C'è una "tipa" giù verso Modena... Si chiama Tatti...


Che non fa passare giorno senza escogitare qualcosa di nuovo!
Passa con nonchalance dalle marmellatine alle copertine... Dalle tags personalizzate a borse uncinettate... Dai disegni da fumettara alle ricettine...

Poliedrica la ragazza, vero?

Ma fosse solo questo! E' pure una PAZZA che si diverte a farci tirar fuori tutti i nostri dialetti: dai Valdostani ai Pugliesi, dai Romaneschi ai Siculi...
E tra una risata e una pensata, trova anche il tempo di far pubblicare il s
uo splendido, meraviglioso, stupendevolissimo "RiceTATTItario" che lo si puo' SI comprare (lo trovate su www.boopen.it), ma lo si potrebbe anche vincere assieme ad una sovracopertina (si sa mai che senno' abbia freddo...) fatta a mano con le sue manine D.O.P.!!!

Non vi stuzzica l'idea di saperne qualcosina di più?

E allora, cosa aspettate? Allungate il ditino e cliccate QUI, entrerete direttamente nel suo mondo dove troverete cose fantastiche da leggere, da gustare e da vedere!!!
A me non resta che augurarvi una fortuna PESSIMA! (Perchè il libro lo voglio vincere io, ihihih...)

mercoledì 2 febbraio 2011

SHERLOCK - ZUKK E I CALZINI SCOMPARSI.


"Elementare, Watson!"

Esclamo' la Sherlock-Zukk al prode Principe allorquando si ritrovarono i calzini scomparsi da tempo immemorabile...
Il mistero aleggiava da mesi in casa Zukk, i calzini messi a lavare si spaiavano misteriosamente... Nessuno dava più notizie della loro fine, nonostante le estenuanti ricerche con l'ausilio della fidata Misy i poveri calzini non si ritrovavano, nessuna lettera anonima con la richiesta di un eventuale riscatto a suon di fustini di detersivo veniva mai recapitata...

Ma ieri, finalmente, un caso fortuito diede alle indagini una svolta decisiva...

Ieri improvvisamente il lavello del bagno ebbe un'empasse: decise che da troppo tempo faceva il suo quotidiano dovere senza che nessuno lo curasse più di tanto, per cui decise d'attirare l'attenzione allagando il pavimento e buttando lo scompiglio tra le donne di casa! (Misy si rintano' per tutto il pomeriggio in un angolino pensando che l'improvvisata piscina fosse stata allestita per imporle un bagnetto fuori stagione...).
Per porre rimedio all'improvviso guaio il Principe (che riesce a trasformarsi di volta in volta in: elettricista, carpentiere, pittore, giardiniere e idraulico) indosso' la mise più indicata (eh... la classe non è acqua!) si armo' di pinze, cacciaviti, guarnizioni e una santa pazienza ed inizio' a spostare lavatrice e lavello...

Ed ecco che, in un anfratto nascosto meglio che una delle sale interne di una Piramide Egizia, furono ritrovati i resti mummificati dei calzini perduti!

(Mia figlia si commosse riconoscendone uno che usava al primo anno di tip-tap!)

E così, cari i miei lettori, il mistero denominato "Il Triangolo delle Bermude" puo' essere archiviato tra i molteplici casi risolti dall'infallibile duo!

Pero', ora che ci penso... Sono secoli che non rivedo una sciarpa tricottata tanti anni fa' e non trovo più un paio di guanti di pelle marrone. Mmmmmm...: "Amorrrreee... Domani spostiamo l'armadio a sei ante della camera???"